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BIODIVERSITA’ E BENEFICCI AGRICOLI

BIODIVERSITA’ E BENEFICCI AGRICOLI

Gli impianti fotovoltaici in Italia fanno sempre più attenzione alla biodiversità

Gli impianti fotovoltaici in Italia fanno sempre più attenzione alla biodiversità e a portare benefici all’agricoltura, trovando una sinergia tra produzione di energia pulita e produzione agricola. Nel frattempo il barometro del fotovoltaico dipinge la mappa degli impianti nel nostro Paese Progetti agri-voltaici combinati con il ribes rosso o che portano un reddito aggiunto alle aziende agricole: il settore si rinnova e punta a una maggiore sinergia tra la produzione agricola e quella energetica. Sappiamo bene che per raggiungere l’obiettivo dell’Agenda 2030 di riduzione delle emissioni inquinanti lo sviluppo della produzione di energia pulita dovrebbe aumentare ancora molto. Tuttavia, il mercato fotovoltaico nell’anno della pandemia, secondo i dati dell’Agenzia internazionale dell’energia, ha visto una crescita record con 200mila megawatt di nuovi impianti e i settori solare, eolico e idroelettrico a spingere questa crescita.

L energia solare. L’Italia offre condizioni meteorologiche molto favorevoli all’uso dell’energia solare. Il valore di insolazione è compreso tra e kWh/m2 all’anno. In Germania il valore dell’insolazione è inferiore a 1050 kWh/m2.

Secondo la rielaborazione di Elmec Solar sui dati di Italia Solare, sono oltre 927mila, con Lombardia (145.424), Veneto (133.611), Emilia-Romagna (97.519), Piemonte (64.983) e Lazio (62.699) che rappresentano le regioni con il più alto numero di installazioni. A livello cittadino, le città più solari d’Italia sono le seguenti: Roma (con 37.336 impianti) Brescia (con 30.214 impianti) Treviso (con 30.132 impianti) Padova (con 27.736 impianti) Vicenza (con 24.545 impianti) Torino (con 23.679 impianti) Bergamo (con 21.074 impianti) Verona (con 21.039 impianti) Milano (con 20.182 impianti) Venezia (con 20.161 impianti) Fotovoltaico e impianti sinergici con la produzione agricola Sono tre i progetti sviluppati nel Sud Italia da Lightsource bp e Horizon Firm che produrranno 156 MWp di energia. Due di questi sono localizzati in Sicilia: si tratta del progetto Canicattì (40,9 MWp) e del progetto Torre di Mastro (58,2 MWp), in provincia di Agrigento. Il terzo progetto, Manfredonia (57,4 MWp), si trova invece in Puglia e sarà sviluppato sotto forma di impianto agro-voltaico per integrare agricoltura ed energie rinnovabili. Si prevede che questi tre progetti raggiungano lo stato di ready-to-build nel 2022.

I terreni scelti per lo sviluppo

I terreni scelti per lo sviluppo dei tre progetti sono stati accuratamente selezionati per proteggere gli ecosistemi locali e per salvaguardare le pratiche agricole. Infatti, verranno adottate iniziative di duplice utilizzo del territorio laddove vengono realizzati i nuovi parchi fotovoltaici, come quelle relative all’apicoltura, al miglioramento degli habitat degli impollinatori, alla gestione dei terreni erbosi per l’alimentazione animale e al pascolo di bestiame di piccola taglia. Lightsource bp lavorerà in stretta collaborazione con le associazioni di categoria e con i coltivatori e gli agronomi locali per programmare nel tempo lo sviluppo integrato di questi progetti. Fotovoltaico e ribes rosso, un progetto nei Paesi Bassi BayWa r.e. è un pioniere nelle soluzioni di agro-fotovoltaico e ha recentemente completato il primo progetto agrivoltaico combinato con la produzione di ribes rosso, ​​nella fattoria frutticola di Rini Kusters a Wadenoijen, nei Paesi Bassi. I piccoli frutti sono ora protetti da una nuova struttura permanente di supporto alla coltivazione, una fattoria solare unica che, secondo irisultati ha permesso di abbassare la temperatura all’interno delle serre, proteggendole nello stesso tempo dalle condizioni meteorologiche avverse. L’impianto fotovoltaico originale, realizzato come progetto pilota nel 2020, è stato ampliato con ulteriori 1,2 MWp e oltre 4.500 pannelli solari e ora è in grado di generare abbastanza energia verde per soddisfare il consumo di energia di circa 400 famiglie ogni anno. Le 4.500 piante protette dall’impianto produrranno circa 23 tonnellate di ribes rosso all’anno.

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